


• 310 ml di latte (intero o parzialmente scremato, anche vegetale se preferito)
• 60 g di amido di mais
• 80-100 g di eritritolo (regolabile o sostituibile con zuchero o anche stevia)
Procedimento
• In un pentolino versare l’amido di mais.
• Aggiungere il latte a filo, mescolando energicamente con una frusta per evitare la formazione di grumi.
• Quando l’amido è completamente sciolto, aggiungere il caffè preparato in precedenza e già raffreddato.
• Unire anche lo zucchero, regolando la quantità in base al proprio gusto personale e alle esigenze dietetiche.
• Trasferire il pentolino sul fuoco a fiamma media e cuocere mescolando costantemente.
• Continuare la cottura fino a raggiungere il bollore: il composto si addenserà progressivamente.
• Una volta addensato, rimuovere subito dal fuoco per evitare che si bruci o perda la consistenza cremosa.
• Versare la crema in un contenitore di vetro o ceramica e lasciar raffreddare completamente a temperatura ambiente, poi trasferire in frigorifero per almeno 1-2 ore.
• Una volta fredda e compatta, frullare la crema in un mixer dotato di lame per alcuni secondi fino a ottenere una consistenza liscia, omogenea e vellutata.
Domande Frequenti
Cosa contribuisce alla salute metabolica?
La salute metabolica è strettamente legata alla qualità degli alimenti che consumiamo quotidianamente, specialmente quando si tratta di dolci. Scegliere preparazioni leggere, senza uova né gelatina, può aiutare a tenere sotto controllo parametri come glicemia, colesterolo e sazietà.
Quali sono i benefici dell’amido di mais e del caffè in una dieta?
L’amido di mais, base di questa ricetta, è un ottimo addensante privo di glutine, che consente di ottenere una consistenza densa senza l’uso di grassi. Il caffè, oltre a essere aromatico, ha un ruolo interessante nel controllo dell’appetito e nello stimolare il metabolismo grazie al contenuto naturale di caffeina.
Per chi è indicata questa ricetta di crema al caffè?
Questa crema al caffè è adatta non solo a chi segue una dieta ipocalorica, ma anche a chi ha intolleranze o preferisce evitare zuccheri raffinati in eccesso. È inoltre indicata per chi segue regimi alimentari controllati, come la dieta chetogenica ciclica, purché adattata con dolcificanti alternativi a basso impatto glicemico.